La chiusura del bilancio d’esercizio rappresenta uno dei momenti più delicati dell’anno per ogni impresa, indipendentemente dalla dimensione o dal settore di attività. Si tratta non solo di un adempimento obbligatorio, disciplinato dal Codice Civile e dai principi contabili nazionali, ma anche di un processo che richiede precisione, tempestività e una visione completa della situazione aziendale.
Per garantire la corretta redazione del bilancio, è fondamentale procedere con una serie di attività preliminari che consentano di rappresentare in modo veritiero e corretto il risultato economico e la situazione patrimoniale. Tra queste attività rientrano:
- il calcolo degli ammortamenti;
- la rilevazione dei ratei e dei risconti;
- la gestione delle fatture da emettere e da ricevere;
- le scritture di assestamento e rettifica.
Vediamo nel dettaglio come un contabile deve affrontare queste operazioni e quali criticità può incontrare, per poi analizzare in che modo un software gestionale evoluto come Matrix possa semplificare e rendere più sicuro l’intero processo.
Le attività preliminari alla chiusura del bilancio.
- Calcolo degli ammortamenti.
L’ammortamento rappresenta la ripartizione sistematica del costo di un bene strumentale lungo la sua vita utile; è disciplinato dagli articoli 2426 e seguenti del Codice Civile e dai principi contabili OIC.
Come deve procedere il contabile:
- verificare la corretta registrazione dei cespiti;
- controllare le date di entrata in funzione;
- applicare le aliquote di ammortamento previste;
- considerare eventuali rivalutazioni o svalutazioni;
- calcolare le quote di competenza dell’esercizio.
Criticità ricorrenti:
- errori nell'anagrafica dei cespiti (date, valori, aliquote);
- incoerenze tra la contabilità e il registro dei beni ammortizzabili;
- dimenticanze nella rilevazione di cespiti acquistati a fine anno.
- Rilevazione di ratei e risconti.
I ratei e i risconti sono strumenti contabili necessari per rispettare il principio della competenza economica, anticipando o posticipando ricavi e costi rispetto alla manifestazione finanziaria.
Come deve procedere il contabile:
- identificare le spese e i ricavi pluriennali o a cavallo d'esercizio;
- calcolare le quote di competenza dell'anno;
- fare puntualmente la registrazione contabile.
Criticità ricorrenti:
- mancata o errata individuazione di costi e ricavi da rinviare o anticipare;
- arrotondamenti o calcoli non precisi;
- difficoltà nel ricostruire le informazioni senza un sistema integrato.
- Gestione delle fatture da emettere e da ricevere.
Al termine dell’esercizio, è necessario rilevare le operazioni effettuate ma non ancora documentate da fattura, per garantire la completezza dei ricavi e dei costi.
Come deve procedere il contabile:
- verificare le prestazioni o le forniture concluse ma non ancora fatturate;
- stimare le fatture da emettere verso i clienti;
- stimare le fatture da ricevere dai fornitori;
- fare la registrazione contabile di tali importi.
Criticità ricorrenti:
- comunicazione non tempestiva tra reparti operativi e ufficio contabile;
- difficoltà nel quantificare con precisione le fatture da ricevere;
- possibili contestazioni successive da parte di clienti o fornitori.
- La procedura di chiusura del bilancio.
Completate le attività preliminari, il contabile può procedere alle scritture di assestamento e rettifica, tra cui:
- rettifiche di magazzino;
- accantonamenti a fondi rischi e oneri;
- rilevazione di imposte e tributi;
- correzione di errori o omissioni pregresse.
Questa fase richiede grande attenzione, perché ogni imprecisione può alterare il risultato d’esercizio o compromettere la corretta rappresentazione della situazione patrimoniale.
La disciplina normativa impone che il bilancio offra un quadro puntuale, secondo il principio della "rappresentazione veritiera e corretta" previsto dall’art. 2423 del Codice Civile.
Le principali sfide per il contabile sono di:
- coordinare le informazioni provenienti da diverse fonti aziendali;
- garantire la tempestività delle operazioni;
- evitare errori di calcolo manuale;
- predisporre la documentazione a supporto di eventuali controlli.
Come un gestionale può semplificare la chiusura del bilancio.
In uno scenario aziendale sempre più complesso e digitalizzato, l’utilizzo di un software gestionale rappresenta un supporto imprescindibile per affrontare la chiusura del bilancio con efficienza, precisione e sicurezza.
Un gestionale evoluto consente di:
- automatizzare il calcolo degli ammortamenti secondo le aliquote impostate;
- generare in automatico ratei e risconti sulla base dei documenti registrati;
- monitorare in tempo reale le fatture da emettere e da ricevere;
- effettuare simulazioni e pre-chiusure senza impatto sulla contabilità definitiva;
- disporre di report puntuali e dettagliati per la direzione aziendale.
Tuttavia, non tutti i gestionali offrono lo stesso livello di integrazione e affidabilità.
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Ecco nei seguenti 4 punti i principali vantaggi offerti da Matrix Azienda.
- 1. Gestione cespiti integrata.
- Anagrafica completa e sempre aggiornata dei beni ammortizzabili.
- Calcolo automatico delle quote di ammortamento, anche in presenza di cespiti acquistati a fine anno.
- Stampe e report per la verifica e il controllo.
- 2. Ratei e risconti in tempo reale.
- Riconoscimento automatico delle spese e dei ricavi pluriennali.
- Generazione guidata delle scritture contabili.
- Riduzione drastica degli errori manuali.
- 3. Controllo su fatture da emettere e ricevere.
- Monitoraggio continuo delle prestazioni da fatturare.
- Rilevazione semplificata delle fatture da ricevere.
- Integrazione con i moduli operativi e commerciali per evitare omissioni.
- 4. Chiusura assistita e simulazioni.
- Possibilità di effettuare pre-chiusure senza modificare i dati ufficiali.
- Analisi di bilancio in tempo reale.
- Predisposizione automatica delle scritture di assestamento.
Grazie a queste funzionalità, Matrix Azienda riduce i tempi operativi, migliora la precisione dei dati e garantisce al contabile e alla direzione aziendale la tranquillità di affrontare la chiusura del bilancio con un processo strutturato, controllato e senza sorprese.
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