Premessa normativa: CSRD, EFRAG e VSME.
Negli ultimi anni l’Unione Europea ha compiuto passi decisivi verso una transizione sostenibile, imponendo alle imprese una rendicontazione più strutturata e trasparente delle proprie performance ambientali, sociali e di governance (ESG). Il punto di svolta è rappresentato dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), entrata in vigore per ampliare il perimetro delle aziende obbligate alla rendicontazione non finanziaria, includendo anche molte PMI.
A supporto della CSRD, l’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) ha elaborato gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), che definiscono in modo dettagliato gli obblighi di disclosure ESG. Per le piccole e medie imprese non quotate è stato introdotto lo standard Voluntary Standard for SMEs (VSME), uno strumento studiato per semplificare il processo di rendicontazione così da mantenere la coerenza con gli obiettivi europei e promuovere una cultura della sostenibilità tra le aziende di minori dimensioni.
Questa evoluzione normativa non è solo un vincolo burocratico, ma un'opportunità per ripensare i processi aziendali in chiave sostenibile e in tale contesto la digitalizzazione gioca un ruolo chiave.
Digitalizzazione come leva strategica per la sostenibilità.
Nel settore AEC (Architecture, Engineering & Construction) la digitalizzazione non è più una semplice innovazione tecnologica, ma è diventata una scelta strategica e responsabile, capace di amplificare l’efficacia dell’approccio alla sostenibilità. Ecco come.
Digitalizzare per costruire meglio e in modo più sostenibile.
- Riduzione dell'impatto ambientale
- Meno carta, meno sprechi - La gestione digitale dei documenti consente di eliminare archivi cartacei, riducendo il consumo di risorse e semplificando la tracciabilità.
- Meno spostamenti fisici, meno emissioni - Riunioni virtuali, sopralluoghi da remoto e condivisione digitale dei modelli riducono la mobilità e le relative emissioni di CO₂.
- Trasparenza e collaborazione
- Informazioni sempre disponibili - Grazie a piattaforme collaborative e ambienti di condivisione dati (ACDat), ogni attore del progetto ha accesso in tempo reale alle informazioni.
- Comunicazione più fluida - La digitalizzazione abbatte le barriere comunicative, favorendo una cooperazione più efficace tra progettisti, imprese, committenti e stakeholder.
BIM e ACDat al servizio di un'edilizia consapevole.
- Controllo ed efficienza
- Monitoraggio continuo dei processi - L'uso di modelli BIM consente di simulare, verificare e correggere ogni fase del progetto prima dell'esecuzione.
- Gestione ottimizzata dei budget e delle risorse - La digitalizzazione permette una pianificazione più accurata, riducendo sprechi e costi imprevisti.
Digitalizzare è un atto sostenibile.
La sostenibilità non inizia con la posa della prima pietra, ma con le scelte che precedono il cantiere. Digitalizzare significa adottare strumenti che permettono di:
- prevedere e simulare scenari complessi, anticipando criticità;
- correggere e migliorare i progetti prima che diventino realtà fisica;
- governare i processi con tempestività e precisione, grazie a dashboard e sistemi di monitoraggio.
La digitalizzazione come primo mattone della sostenibilità.
Ogni file digitale, ogni riunione online, ogni dato condiviso è un tassello di un’edilizia più consapevole: una scelta concreta, responsabile e perfettamente allineata ai principi ESG.
Costruire il futuro, oggi.
Il settore delle Costruzioni ha davanti a sé una sfida cruciale: coniugare innovazione e sostenibilità. La digitalizzazione è il ponte che collega questi due mondi; non si tratta solo di adottare nuove tecnologie, ma di abbracciare un nuovo modo di pensare, progettare e costruire.
In un contesto normativo sempre più stringente e in un mercato che premia la trasparenza e la responsabilità, digitalizzare è un investimento strategico: è il primo passo per costruire non solo edifici, ma un futuro migliore.
- Digitalizzazione nel settore AEC: numeri che parlano.
- Secondo il 7° Report OICE sulla Digitalizzazione e sulle Gare BIM 2023, la maturità digitale nel settore AEC italiano è in crescita, spinta anche dai fondi del PNRR e dalla transizione ecologica. Le aziende stanno abbandonando strumenti obsoleti in favore di soluzioni integrate, capaci di migliorare la redditività e la sostenibilità dei progetti.
- Un sondaggio condotto da BIMobject su oltre 4.700 professionisti AEC ha rivelato che l'80,5% degli intervistati prevede di adottare più strumenti digitali nei prossimi anni, con un 61% che ha rafforzato la propria strategia digitale a seguito della pandemia, accelerando l'adozione di tecnologie come BIM, ambienti di condivisione dati e software di simulazione.
- A livello europeo, la Germania ha fissato un obiettivo di riduzione del 68% delle emissioni di carbonio per gli edifici entro il 2030, spingendo l’intero settore verso progettazioni digitali che integrano metriche di sostenibilità in tempo reale.
Il tuo Partner nell'Edilizia Consapevole.
La digitalizzazione è lo strumento essenziale per il settore AEC. Non si tratta solo di snellire i processi, ma di rispondere efficacemente alle normative europee (come CSRD e VSME), trasformando la sostenibilità da obbligo a vantaggio competitivo attraverso l’integrazione dei principi ESG in ogni fase operativa.
Come software house specializzata, il nostro impegno è fornirti soluzioni digitali all'avanguardia - dai sistemi BIM collaborativi agli Ambienti di Condivisione Dati (ACDat) - che rendono la tua rendicontazione più semplice e i tuoi progetti misurabili, efficienti e responsabili.
Adottare oggi una piattaforma digitale significa dotarsi del capitale strategico necessario per operare in modo consapevole, trasparente e redditizio nel mondo delle Costruzioni. Se sei pronto a fare dell’innovazione il pilastro della tua strategia, siamo qui per accompagnarti in questa trasformazione.