Indirizzo email
Inserisci correttamente l'indirizzo email
Password Recupera password
Inserisci correttamente la password

Non possiedi un account? REGISTRATI

Green jobs: quale impatto su Salute e Sicurezza negli “Edifici Verdi”.

Green jobs: quale impatto su Salute e Sicurezza negli “Edifici Verdi”.

L’utilizzo delle rinnovabili e la diffusione delle tecnologie legate all’ambiente hanno sicuramente conseguenze positive sulla qualità della nostra vita, ma non devono distogliere l’attenzione dalla tematica della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SSL).

Infatti, secondo la scheda informativa INAIL “Green jobs: impatto sulla salute e sicurezza dei lavoratori”, i lavoratori occupati nel settore verde possono essere esposti a una serie di rischi dovuti, ad esempio, all’introduzione di nuove tecnologie, nuove sostanze, nuove forme di occupazione e di organizzazione del lavoro. In alcuni casi possiamo avere combinazioni di più rischi; ne è un esempio l’installazione di pannelli solari, dove il rischio elettrico si combina con il rischio di lavorare in altezza.

Cos’è un “edificio verde”.

L’EU-OSHA, agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, definisce “edificio verde” una struttura rispettosa dell’ambiente ed efficiente nell’impiego delle risorse per tutto il suo ciclo di vita, dalla scelta dell’ubicazione alla progettazione, costruzione, esercizio, manutenzione, ristrutturazione e demolizione.

Un aspetto comune degli “edifici verdi” è la drastica riduzione delle emissioni e del consumo di materiali e acqua. Essi, infatti, possono potenzialmente ridurre il consumo di energia di almeno l’80% integrando sistemi efficienti (riscaldamento, raffreddamento, illuminazione e acqua); si servono, inoltre, di fonti di energia alternative (per esempio energia solare passiva, energia eolica, bioenergia), trattengono l’energia (isolamento termico e finestre efficienti, massa termica) e utilizzano materiali edili riciclati, reimpiegati o a basso consumo di energia.

Cos’è un “edificio verde”

Quali sono i nuovi Rischi per la SSL nei Cantieri Edili.

Oltre ai rischi tradizionali dei cantieri edili come, ad esempio, lavoro in luoghi sopraelevati, scivoloni, inciampate e cadute, l’EU-OSHA pone l’attenzione su nuovi rischi per la SSL associati a un edificio verde e di seguito riepilogati.

Classificazione Esempi Fonte di rischio Rischi per i lavoratori
Materiali rinnovabili. Bambù, paglia, lana di pecora, lino e sughero, comunemente utilizzati come isolanti. Legno, legno duro (es. cedro rosso). Polvere di gesso (conchiglie utilizzate come isolanti). Allergeni a base di proteine e a microrganismi come batteri, muffe e funghi o endotossine. Polveri. Irritazione di pelle, occhi e vie aeree nonché bronchite, asma e cancro della cavità nasale, broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Materiali riciclati. Fiocchi di carta riciclata con funzione di isolanti. Riempitivi per calcestruzzo o asfalto si utilizzano spesso ceneri leggere, asfalto riciclato dalle strade o detriti di edifici. Acido borico. Metalli pesanti quali cadmio, mercurio, nichel e cromo. Idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Cancro.
Prodotti a base di acqua. Pitture a base di acqua, Pitture a base di olio di semi di lino. Biocidi, terpeni volatili. Malattie allergiche della pelle, irritazioni.
Nanomateriali. Nanorivestimenti che riducono il bisogno di manutenzione e l’impiego di riempitivi su scala nanometrica nel calcestruzzo. Nanoparticelle. Attualmente nelle attività (es. trapanatura calcestruzzo) non si rilevano esposizioni.
Nuove tecnologie. Utilizzo di prefabbricati. Sigillanti contenenti isocianati oppure adesivi epossidici bicomponenti. Forte lavoro fisico, sensibilizzazione delle vie respiratorie, Irritazione della pelle.
Nuove tecnologie. Demolizioni e separazione rifiuti per reimpiego e riciclaggio. Movimentazione di materiali “da due a tre volte maggiore” rispetto ai cantieri edili tradizionali. Rischi di sforzi, scivoloni, cadute, distorsioni, perforazioni e colpi da parte di oggetti.
Elementi di progettazione. Lucernari e atri che hanno la funzione di fornire luce naturale. Doppi vetri. Rivestimenti verdi. Impalcature. Pesi. Caduta dall’alto. Movimentazione manuale di carichi.

Come prevenire i nuovi rischi per la SSL.

I nuovi scenari dell’edilizia verde o sostenibile richiedono ai datori di lavoro di effettuare valutazioni del rischio e di definire strategie di prevenzione operando il più possibile alla fonte.

  • Soluzioni mirate a governare il corretto coordinamento delle misure di sicurezza e tutela della salute sul lavoro nei cantieri sin nella fase di progettazione, rappresentano la più efficace tecnica di prevenzione.

Secondo il National institute for occupational safety and health (Niosh), la strada verso un lavoro sicuro deve includere i seguenti punti:

  • individuare, definire e classificare i “lavori verdi”;
  • valutare tutti i pericoli per i lavoratori dovuti ai prodotti e processi “verdi”;
  • integrare la salute e sicurezza dei lavoratori, il risparmio energetico e gli sforzi per la protezione ambientale;
  • pianificare in anticipo le azioni di prevenzione;
  • aggiungere la salute e sicurezza all’analisi di benchmark nel settore green.

Al fine di un’attenta e veloce valutazione dei rischi e dei pericoli, è indubbiamente utile avvalersi di una soluzione software con precise caratteristiche; di seguito ti elenchiamo quelle che riteniamo “irrinunciabili” per darti il miglior sostegno professionale e, al tempo stesso, flessibilità operativa.

  1. Massima libertà di intervento: devi poter contare su funzionalità guidate per l’analisi, la personalizzazione e la contestualizzazione di tutti i documenti inerenti alla sicurezza.
  2. Metodo: devi analizzare i rischi e individuare le relative misure preventive con metodo e supportato da contenuti di alta qualità.
  3. Gantt: non puoi rinunciare alla visualizzazione della programmazione temporale di tutte le fasi dell’opera con evidenziate le criticità.
  4. Esperienza: devi affidarti a un sistema collaudato per rispondere e affrontare puntualmente le problematiche in materia di sicurezza e coordinamento.
  5. Grafica: devi accertarti della possibilità di rendere esplicativi gli aspetti della sicurezza tramite l’utilizzo di grafici, diagrammi e immagini contestualizzate al cantiere.
  6. Mobilità: devi assicurarti di poter raccogliere annotazioni e informazioni direttamente in cantiere, oltre che di coordinare e individuare le opportune prescrizioni.

Un prodotto che include queste e altre potenti funzionalità è Policantieri 5K, il veterano dei software per la Sicurezza che ha fatto capolino nel mercato italiano con l’entrata in vigore del D.lgs 494/96, poi sostituito dal Titolo IV del D.lgs 81/08, da sempre compatibile con i sistemi operativi più diffusi: macOS e Windows.