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Listini/prezzari edilizia: cosa sono e perché utilizzarli.

C’è chi li chiama listini e chi prezzari; di fatto, poiché contengono i costi delle forniture e delle opere compiute, oltre all’incidenza della manodopera, sono strumenti indispensabili per definire, nel modo più accurato e trasparente possibile, il costo prevedibile di una commessa privata o pubblica.

Nell’ambito squisitamente pubblico e, più precisamente, nella
partecipazione ai Bandi di Gara, il loro utilizzo è fondamentale per stabilire l’importo esatto di un progetto in funzione della collocazione geografica dell’opera e della Stazione Appaltante; sono infatti alla base del Capitolato Speciale d’Appalto, documento tecnico facente parte del contratto, in grado di definire tutte le specifiche tecniche dell’opera che si andrà a realizzare.

Listini/prezzari: un occhio alla normativa…

Dopo questa doverosa premessa, entriamo nel vivo della questione dando uno sguardo alla legge.
La disciplina sull’aggiornamento annuale dei prezzari in tema di appalti è dettata dall’art. 133, comma 8, d.lgs. n. 163/2006, in forza del quale:

  • Le stazioni appaltanti provvedono ad aggiornare annualmente i propri prezzari, con particolare riferimento alle voci di elenco correlate a quei prodotti destinati alle costruzioni, che siano stati soggetti a significative variazioni di prezzo legate a particolari condizioni di mercato […].

Evidenziamo ancora una volta i risvolti positivi dell’impiego di listini/prezzari sempre aggiornati nei seguenti 3 ambiti:

  • PUBBLICO – per finalità di edilizia sovvenzionata è fondamentale avere conoscenza delle singole voci di costo allo scopo di definire la congruità economica dell’opera da farsi;
  • ASSICURATIVO – il concetto di costo rappresenta un supporto indispensabile alle attività peritali, determinante nel ramo immobiliare per stabilire la valutazione di un eventuale danno;
  • PRIVATO – l’obbligatorietà di riferirsi a costi univocamente determinati permette agli attori impegnati nelle attività di progettazione e costruzione di individuare chiaramente i fattori “entità”, “fattibilità” e “convenienza.
Listini/prezzari: un occhio alla normativa

Come si determina il costo preventivo di un’opera?

Due sono le modalità individuate per effettuare la stima del costo di esecuzione di un’opera edile, ovvero:

  • tramite la comparazione tra opere analoghe di cui è noto l’esatto costo, applicando una media ponderata o aritmetica dei dati di cui si dispone (si tratta indubbiamente della pratica più diffusa per le opere “ordinarie”);
  • mediante il Computo Metrico Estimativo per opere non agevolmente comparabili e obbligatoriamente in caso di partecipazione a Gare d’Appalto, quindi in ambito pubblico.

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In un momento storico economicamente difficile come quello attuale, che porta a “esplodere” i preventivi a causa dell’aumento continuo delle materie prime, l’impiego di un software in grado di mantenere l’EPU del progetto tempestivamente aggiornato in funzione della nuova pubblicazione del listino di riferimento utilizzato, non può che fare la differenza.

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