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Come utilizzare i dati delle tue commesse edili per i nuovi preventivi.

Il tessuto produttivo delle imprese di costruzioni italiano è caratterizzato da un elevato numero di aziende di piccole e medie dimensioni. Secondo l’annuario ISTAT parliamo di circa 18 mila aziende che contano tra i 10 e i 49 addetti.

Si tratta di aziende mediamente strutturate che hanno in comune un invecchiamento dell’età media dei dipendenti.
Per questo un aspetto che caratterizza in generale queste aziende è la necessità di trasferire il know how e le competenze alle nuove leve. Quest’attività rappresenta una vera e propria sfida che ha un impatto importante per il successo e la prosperità delle imprese e che necessità, quale prima fase, il passaggio di informazioni dalle persone all’impresa.
Visto che l’esigenza è riconosciuta come prioritaria il tema è: “come fare”?

Software per la Preventivazione.

Il processo di trasferimento della conoscenza o Knowledge management non può prescindere dall’individuazione di uno strumento dedicato alla raccolta strutturata delle informazioni.
Ecco che nell’impresa di costruzioni le esperienze legate alle lavorazioni effettuate nei tanti cantieri eseguiti, rappresentano un tesoro prezioso derivante dai dati.
Ma attenzione, perché il percorso di raccolta e organizzazione delle informazioni, per quanto semplice e intuitivo, deve essere caratterizzato da alcune regole fondamentali.

La raccolta dei dati consuntivi di commessa, non solo è importante per comprendere la capacità di generare reddito da parte dell’impresa, ma anche per poter creare una banca dati di esperienze da cui trarre informazioni attendibili per i prossimi preventivi di spesa.

In questo caso un software dedicato a tale missione rappresenta effettivamente un alleato fondamentale per raccogliere in maniera ordinata la nostra banca dati, il nostro tesoro informativo.

I requisiti essenziali per effettuare la scelta dello strumento che ci supporta nel generare e rendere a vero valore aggiunto la nostra banca dati sono i seguenti:

  1. I dati devono essere espressi sotto forma di incidenza unitaria per ogni risorsa in relazione alla quantità della lavorazione a cui si riferisce. Per quanto possa sembrare complessa la definizione in realtà il concetto è semplicissimo. Si tratta di dare enfasi non tanto al prezzo unitario della risorsa (che nel tempo cambia) ma alla quantità. Un esempio è rappresentato dalla quantità espressa in chilogrammi del ferro d’armatura per metro quadrato di un solaio.
  2. Per ogni lavorazione deve essere espresso il valore relativo alla resa. Che si traduce in quanta produzione la squadra tipo riesce a produrre in un turno di lavoro. Anche in questo caso l’esempio semplifica la definizione. Un operaio specializzato riesce a posare in opera circa 12 metri quadrati di pavimento in piastrelle di medie dimensioni.
  3. Quando la banca dati diventa corposa il sistema deve permettere la ricerca avanzata all’interno della mia banca dati navigando tra le varie analisi in relazione ai diversi contesti. C’è differenza tra lavorazioni eseguite su produzioni importanti rispetto a piccole ristrutturazioni.
  4. I prezzi unitari di acquisto della risorsa analizzata devono essere sempre aggiornati attraverso il collegamento con il mondo approvvigionamenti.

Per quanto semplici e intuitivi, i requisiti sopra esposti sono vincolanti per il successo nella costruzione e manutenzione della tua banca dati.
Ecco perché la scelta deve orientarsi verso soluzioni dedicate specifiche e integrate al mondo delle costruzioni.

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